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Manifestazione estiva “Cengio in Lirica”

 

 Alle molte iniziative con cui il Circolo Savonese Cineamatori Fedic si è fatto conoscere, si aggiunge ora la nuova collaborazione istituita con il Comune di Cengio (SV)

Nella cittadina valbormidese verrà presentato in anteprima, il 1 aprile 2016, nell’ambito di CORTOCIRCUITO, il cortometraggio Al Fred (scritto da Nicolò Zaccarini e Daiana Giacchino, diretto da Nicolò Zaccarini, interpretato fra gli altri da Davide Ottone, Giada Moretti, Jacopo Marchisio, Fermin Torello Fernando Rosa e Daiana Giacchino ), ultima produzione del circolo: un'occasione per fare la conoscenza con una vicenda all'apparenza esile ma che in realtà, con la leggerezza di una commedia quasi fiabesca, affronta temi non banali della vita di tutti i giorni.

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Soprattutto, la collaborazione fra Comune di Cengio e Circolo Savonese darà vita a un interessante incontro fra linguaggi artistici diversi entro la manifestazione estiva “Cengio in Lirica”, giunta ormai alla vigilia della quinta edizione. Grazie all'apporto del regista e tenore Mauro Pagano e del direttore d'orchestra Franco Giacosa, dal 2012 la cittadina dell'entroterra ligure vede la rappresentazione integrale all'aperto di un'opera della tradizione musicale italiana il primo sabato del mese di agosto: una delle molte, importanti iniziative volte a ricostruire l'identità culturale di un luogo troppo a lungo protagonista di vicende ambientali e sociali (il caso Acna) assai problematiche.

cengio02Per il 2016, è stato selezionato come titolo L'amico Fritz, brillante “commedia lirica” musicata da Pietro Mascagni, su libretto di Nicola Daspuro, nel 1891. Sentimentale e delicata, ma anche capace di passaggi di energico umorismo, la storia d'amore tra il giovane possidente Fritz e la soave Suzel, figlia del fattore, corre alla sua lieta conclusione matrimoniale tra il plauso del rabbino David e l'eleganza salottiera delle melodie del musicista livornese: e la regia teatrale ha previsto, nel suo progetto, la realizzazione di almeno dodici clip video, mute e in bianco e nero, attraverso cui narrare gli antefatti della vicenda, oppure chiarire meglio taluni snodi narrativi. Proiettate su maxischermo durante la rappresentazione, tali sequenze – che Nicolò Zaccarini ha già iniziato a girare – daranno vita a un felice incontro fra cinema, teatro e musica, arricchendo lo spettacolo e suggerendo nuovi apporti di un linguaggio a un altro. E già questo può essere considerato un successo.